Ricevimento
presso
L’imperial Hotel Tramontano, con il suo affaccio sul tratto di costa più bello del golfo di Napoli, ha alimentato la cultura romantica del pittoresco, del sublime e del paesaggio dei viaggiatori dell’Ottocento che hanno visitato Sorrento. Assieme allo stile classico, sobrio ed elegante: l’ala più antica risale al XVI secolo, il disegno della sua architettura rappresenta la più diffusa e famosa immagine di Sorrento. Sullo sfondo l’imponente sagoma del Vesuvio si staglia contro il cielo infuocato da romantici tramonti. Attraverso la sua lunga storia, l'Imperial Hotel Tramontano ha avuto il grande privilegio di ospitare le più grosse personalità del mondo letterario. È ormai leggenda che questo albergo fu visitato da Milton, durante i suoi lunghi viaggi. Al Tramontano soggiornarono inoltre Goethe, Byron, Scott, Shelley, Lamartine, Musset, Keats, Leopardi e Longfellow. James Fenimore Cooper visse qui per tutto il tempo in cui mise in opera "Water Witch" e Harriet Beecher Stowe vi trovò l'ispirazione per "Agnese di Sorrento". Durante il suo lungo soggiorno, durato sei mesi, Ibsen scrisse il suo immortale "Spettri". La famosissima canzone "Torna a Surriento" fu composta da G. B. De Curtis sulla terrazza del Tramontano. L'ala sinistra di questa antica casa patrizia ha dato i natali, l'11 Marzo 1544, al celeberrimo poeta italiano Torquato Tasso, autore di: "La Gerusalemme Liberata" e "Aminta".